Secondo un rapporto della dogana della Repubblica Islamica dell'Iran, il volume di transito estero dell'Iran ha raggiunto i 20,3 milioni di tonnellate nei primi 11 mesi del 2014, con un aumento del 26% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Secondo Pars Today, Forud Asgari, capo della dogana iraniana, ha dichiarato che il maggior quantitativo di transito estero in Iran durante il periodo in questione è stato effettuato rispettivamente dall'origine doganale della zona speciale di Shahid Rajaee (Iran meridionale) con 5,3 milioni di tonnellate, Parviz Khan (Iran occidentale) con 4,6 milioni di tonnellate e Bashmaq (Iran occidentale) con 2,7 milioni di tonnellate.
Qualche giorno fa, il viceministro delle strade e dello sviluppo urbano e amministratore delegato delle ferrovie della Repubblica Islamica dell'Iran, Jabar Ali Zakeri, ha dichiarato che il trasporto ferroviario iraniano ha visto un aumento del 50 percento nella seconda metà di quest'anno rispetto alla prima metà, superando così il record di 1,9 milioni di tonnellate.
La ministra delle Strade e dello Sviluppo Urbano della Repubblica Islamica dell'Iran, Farzaneh Sadegh, ha dichiarato alcuni mesi fa, in un incontro con il Segretario generale dell' "IRO", che nel 1403 il transito iraniano entrerà a far parte del club dei 20 milioni di tonnellate.
Va notato che, secondo uno studio del Centro di ricerca dell'Assemblea consultiva islamica dell'Iran, il potenziale di transito dell'Iran è di 80 milioni di tonnellate all'anno, che, se attivate, potrebbero generare un reddito annuo di oltre 8 miliardi di dollari per la Repubblica Islamica dell'Iran.
Il vantaggio della Repubblica Islamica dell'Iran è che, grazie all'attivazione del Corridoio Est-Ovest, ovvero l'antica Via della Seta, che ha una storia millenaria, lunga più di 2000 anni fa, è in grado di trasportare merci dalla Cina attraverso diversi confini. L'Iran ha cinque rotte di transito che collegano la Cina all'Europa, di cui tre confini attivi sono ferrovie, attraverso le quali la Cina può esportare in Europa.
La Cina può anche utilizzare il corridoio Nord-Sud per accedere al mercato indiano e, naturalmente, alla Russia. Pertanto, la Repubblica Islamica dell'Iran è, nel vero senso della parola, un crocevia di transito internazionale e, nella misura in cui i paesi esportatori di merci potranno trarre vantaggio dai vantaggi ferroviari, stradali e persino marittimi dell'Iran, saranno in grado di rimanere un passo avanti rispetto ai loro concorrenti globali, perché attualmente le rotte e i corridoi di trasporto hanno nuovamente aperto il loro spazio nel commercio globale.
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